pescaria: tris di chef per la regina dei panini di mare
Uno e trino. È il nuovo, autoriale e autorevole board di chef chiamato a rivoluzionare i panini di mare di Pescaria, e non solo. Accanto a Peppe Guida – creatore, anima e animatore dell’Osteria di Nonna Rosa a Vico Equense e di Villa Rosa di Nonna Rosa a Montechiaro, nonché mentore del Sea Front Pasta Bar del Pastificio Di Martino a Napoli – ci saranno Michele Spadaro, giovane ma già pluripremiato chef de partie al Pashà di Conversano e Maria Cicorella, già chef e artefice della prima stella Michelin in quello stesso ristorante e ora dispensatrice di materne consolazioni culinarie da Evviva Maria, sempre a Conversano. Tre grandi regioni del Sud – Campania, Sicilia e Puglia – che s’incontrano e si confrontano, ognuna con la sua cultura, per ratificare l’upgrading di Pescaria da fast casual a un nuovo corso che abbraccia la ricerca e la ricercatezza del fine dining senza dimenticare la semplicità, l’immediatezza e la rapidità dello street food. La scelta di Peppe Guida alla guida del nuovo board non è casuale, da sempre pop e top si fondono nella sua cucina, legata agli esordi proprio allo street food e alla pizza e poi evolutasi intelligentemente in direzioni alte e altre, tra cui l’upgrading della pasta secca da protagonista della cucina popolare a ingrediente immancabile nelle dispense della ristorazione fine dining. Lo si capisce dall’entusiasmo con cui affastella ingredienti nel nuovo panino che porta il suo nome – farcito con pomodoro condito, misticanza con maionese e olio al cappero, gamberoni e Capocollo di Martina Franca – e che inaugura la lunga serie di novità che rivoluzioneranno a breve il menu di Pescaria, dalla padronanza con cui prepara il cartoccio di polpo bollito al limone a mo’ di ‘o pere e ‘o musso dello street food napoletano, dal divertimento che condivide con Maria nel contaminare con note vegetali e con le acciughe di Cetara le sue famose polpette di pane (niente paura, le originali sono sempre tra i best seller di Evviva Maria, insieme alle orecchiette variamente interpretate secondo stagione e le polpette al sugo e caciocavallo). Chi teme derive bistronomiche o sofisticazioni gourmet può dormire sonni tranquilli: i panini e i piatti più amati – il panino con tartare di tonno, stracciatella, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico e le fritture su tutti – rimarranno saldamente al loro posto, mentre per capire come le cose evolveranno senza cambiare basta andarsi a guardare le video-ricette di Peppe Guida e l’irresistibile fascino della loro semplicità. Nate durante il lockdown grazie alla geniale intuizione della figlia Rossella – la sua Rusinella – hanno velocemente collezionato visualizzazioni e follower diffondendo viralmente il verbo di Peppe in Italia nel mondo. Il motivo? Addentate il primo panino di Peppe Guida concepito in sintonia e complicità con Maria e Michele e capirete perché. Quanto di più buono e più bello succederà a breve è facilmente immaginabile.
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